Dodici dipinti, capaci di disegnare un percorso esterno, che è anche un percorso interiore. Un parco secolare, i profumi della natura lungo i sentieri nascosti, le grotte dai colori senza tempo: l'aura settecentesca ritorna sulle tele quando si intravvede di scorcio la struttura architettonica della Villa, poi divenuta, nella seconda metà dell'Ottocento, lo splendido Grande Albergo Excelsior, ritrovo di livello internazionale frequentato da celebri personaggi del tempo. (Fabrizia Buzio Negri)